Siamo ufficialmente rientrati al lavoro, le vacanze sono terminate, l’avvolgente e caldo suono del mare o la dolce e rilassante quiete delle lunghe passeggiate in montagna sembrano ormai piano piano svanire, coperti dai rumori della routine di un ufficio, di un’aula scolastica e di qualche clacson di troppo per le strade della città. È proprio vero quando si dice che “si stava meglio quando… si stava al mare!” e quindi, perché non concedersi una piccola vacanza fuori porta approfittando delle promozioni sui traghetti GNV?
Non dimentichiamoci che l’estate non è ancora finita e settembre, con il suo clima mite e prezzi decisamente più abbordabili rispetto ai mesi dell’alta stagione, è senza dubbio uno dei periodi migliori dell’anno per concedersi una breve vacanza fuori porta. Ma dove andare? Ve lo diciamo noi: in Sardegna, con l’imperdibile offerta Speciale Poltronissima, per viaggiare a partire da 29€! Ecco 3 idee per la vostra prossima vacanza.
La Sardegna e il mare di settembre
Eh sì! Organizzare una vacanza al mare a settembre ha senza dubbio i suoi vantaggi. Le spiagge saranno meno affollate rispetto ai mesi di luglio-agosto e sarà più semplice (ed economico!!!) trovare alberghi dove alloggiare. Tra le principali mete di villeggiatura vi sono senza dubbio:
- San Teodoro, una delle più famose località di mare della Sardegna, situata nella parte nord-est dell’isola (zona della Gallura). Il mare è chiaro e cristallino e la spiaggia, la lunghissima spiaggia de la Cinta, parte direttamente dal paese estendendosi per chilometri. Proseguendo su quest’ultima si raggiungono spiagge a calette facenti parte dell’incantevole Area Marina Protetta di Tavolara-Capo Coda Cavallo. San Teodoro è inoltre famosa per la vita notturna grazie alle sue discoteche, locali e chioschi sulla spiaggia. Una città per grandi e piccoli, adatta per ogni tipo di vacanza.
- Budoni: una delle principali località balneari della Sardegna dove trovare mare cristallino dai fondali bassi (spiaggia di Sant’Anna), spiagge di sabbia chiara e fine, relax e movida! Nel territorio circostante a Budoni si trovano inoltre numerosi punti di interesse storico-culturale da visitare, come ad esempio la Domus de Janas Sa Conchedda (un insieme di strutture sepolcrali preistoriche scavate nella roccia), i resti di nuraghi monotorri e il nuraghe Conca e Bentu (che dall’alto domina la piana).
Tour tra i siti archeologici della Gallura
La Gallura comprende la parte nord-orientale della Sardegna, un’area che inizia dal fiume Coghinas e si estende fino al massiccio del monte Nieddu, a sudest. Oltre a paesaggi mozzafiato, questa terra meravigliosa è ricca di siti archeologici, rovine del passato e monumenti assolutamente da visitare, alcuni liberi e incustoditi e altri che, in determinati periodi dell’anno, offrono interessantissime visite guidate. Tra i principali si annoverano senza dubbio:
Il complesso nuragico di La Prisgiona
Distribuito su cinque ettari di terra e situato nella valle di Capichera (Arzachena), si trova il complesso nuragico di La Prisgiona, il più grande sito archeologico della Gallura. Il complesso nuragico è costituito da un nuraghe a tholos con due torri ai lati che formano un bastione e il mastio (l’imponente torre centrale), e da un villaggio di circa 100 capanne in pianta circolare. Nelle vicinanze si trova inoltre la tomba dei giganti di Coddu Vecchiu (o Coddu Vecchju), raggiungibile a piedi attraverso un sentiero che parte proprio dal villaggio. Per questi due splendidi siti archeologici sono disponibili visite guidate.
La Tomba dei Giganti Su Monte ‘è S’Abe (Olbia)
Si tratta uno spettacolare monumento storico di oltre 4000 anni fa, una tomba dove i defunti venivano seppelliti in forma collettiva. La struttura, in origine realizzata a forma di testa di toro (divinità della mitologia nuragica), si compone di uno spazio circolare dedicato ai rituali funebri e da un lungo corridoio di sepoltura dove venivano deposti i corpi. La tomba fu probabilmente realizzata in due diverse fasi: in un primo momento fu costruita una tomba ad allée couverte (1800 a.C. circa) mentre in un secondo momento (1600 a.C. circa) vennero aggiunte l’esedra e la stele centrale (di cui oggi restano poche tracce). Anche per questo sito archeologico sono disponibili visite guidate.
Prelibatezze locali della Sardegna: le migliori sagre di settembre
La Sardegna non è “solo” mare e spiagge, paesaggi suggestivi, storia e cultura, è anche folklore e buon cibo, e proprio in merito a quest’ultimo punto vi segnaliamo alcune tra le più succulente manifestazioni dove poter gustare le prelibatezze locali ed immergervi nella cultura più pura di quest’isola.
- Festa del Borgo 2018 a Sanluri (quarta domenica di settembre): non si tratta della classica sagra di paese. Tra tradizioni, arti e mestieri, le case e le vie del borgo medievale si presenteranno come erano negli anni ’60. Protagonista della sagra sarà il pane Civraxiu, prodotto tipico di Sanluri. Il programma prevede visite ai musei, laboratori didattici culinari e degustazioni, attività per bambini e ragazzi.
- Sagra de su Pani e sa Tomata: (Maracalagonis, Cagliari, 22/23 settembre) una manifestazione culinaria i cui protagonisti sono i prodotti a chilometro zero ed in particolare il prelibato pomodoro di Mara sa tomata maresa. Durante l’evento si terranno laboratori e degustazioni.
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