Il fascino nascosto della Sicilia settentrionale tra itinerari a piedi e trekking al chiaro di luna, scopri l’isola da un altro punto di vista.
Natura gentile e borghi antichi attraversano il Parco delle Madonie
Quando la nave attracca al porto di Palermo la maggior parte delle persone si prepara a vivere le spiagge di Mondello, l’arte del Barocco e il mercato della Vucciria. Questa volta invece vogliamo portarvi nella zona apparentemente più nascosta della Sicilia settentrionale: stiamo per addentrarci nel Parco delle Madonie, formato da 15 comuni della città metropolitana palermitana, situato ad ovest dei Monti Nebrodi e dei monti Peloritani. Questa zona della Sicilia è fitta di vegetazione con piante endemiche, boschi con abeti secolari e un panorama che ricorda i profili alpestri dove spesso sullo sfondo il mare accompagna l’orizzonte.
Il parco delle Madonie
Il parco si presta a escursioni e percorsi guidati per il trekking, le mappe dislocate sui sentieri sapranno essere il supporto per farvi conoscere piccoli gioielli che la natura ha plasmato con il trascorrere degli anni come le Gole di Tiberio, formate dalle acque del Fiume Pollina che ha scavato nei calcari triassici uno spettacolare canyon tanto da farle diventare uno dei siti di European Geopark Network. Lo sapevate che il Parco delle Madonie ospita il primo parco avventura nato in Sicilia e nel Sud Italia? Stiamo parlando del Parco Avventura Madonie, dove tra le tante attività, è possibile soggiornare nella casa sull’albero “il nido sull’agrifoglio” e vivere davvero un’avventura insolita.
Qui sorgono i borghi più belli della Sicilia
In questo contesto è possibile scoprire a ritmo lento, borghi antichi che sorgono su alture ricche di verde, dove è possibile conoscere storie e leggende del luogo attraverso i raccolti degli abitanti che custodiscono cultura e tradizioni siciliane. Piatti tipici e architettura identitaria sono pronti per stupirvi in un viaggio diverso dai soliti percorsi turistici.
Sclafani Bagni: le terme nascoste nelle campagne
Sclafani è un piccolo borgo rurale di 389 persone, caratterizzato da stradine strette e immerso nella campagna. Il tempo è sospeso in un paesaggio che muta al ritmo delle stagioni e si colora con la bontà della terra, vero tesoro incontaminato. Dopo una lunga passeggiata è possibile scoprire un tesoro nascosto, un “bagno termale” (risalente al 1848) dalle proprietà miracolose. Questo luogo è stato fonte rigenerativa per i viandanti che si trovavano a percorrere la via francigena siciliana. Sebbene non vi siano segni dei resti antichi dello stabilimento termale, è tutt’oggi possibile fare il bagno nelle calde acque che sgorgano pazienti.
Castelbuono, Sicilia, Italia
Castelbuono: il paese della Manna
Alle pendici del “Colle Milocca” sorge Castelbuono uno dei borghi più rappresentativi della cultura millenaria siciliana per tradizioni, rituali e arte sacra tramandata da generazione in generazione. Il patrimonio artistico e architettonico si struttura nei secoli tra il castello dei Ventimiglia, la Chiesa di Maria Assunta e il Museo Civico. Una curiosità culinaria saprà intrigare il vostro palato: parliamo della Manna che, estratta dalla corteccia dell’Orniello, o dell’Amolleo e del Frassino, viene utilizzata al posto dello zucchero per le sue numerose proprietà benefiche digestive e rinfrescanti.
Le uniche coltivazioni riconosciute in Italia e nel mondo sono proprio quelle della valle delle Madonie e di Castelbuono.
Cefalù: per innamorarti definitivamente della Sicilia
Uno dei gioielli più splendenti del Parco delle Madonie è sicuramente Cefalù. Questo capolavoro naturale racchiude mare e architettura in un equilibrio perfetto. Calette raggiungibili via mare, spiagge dalla sabbia rosa e morbida come la seta, scogliere alte dove le onde disegnano profili autorevoli e un panorama che si perde a vista d’occhio. È questa la prima impressione che regala Cefalù dalla costa tirrenica, ma spostandosi verso nord è possibile passeggiare nel centro storico, tra un delizioso susseguirsi di stradine e botteghe artigianali attaccate l’una all’altra, metaforicamente a difesa di questo borgo.
Isola di Cefalù, Sicilia, Italia
Camminando poco fuori dal centro storico (si prosegue per una strada di terra battuta tutta in salita), vi accorgerete di una vegetazione erbacea che farà da guardia alla vostra passeggiata fino ad arrivare in cima dove potrete perdere lo sguardo prima sulla Rocca e poi sul panorama circolare che vi lascerà senza fiato. Da quassù è possibile scorgere: Capo d’Orlando, i monti delle Madonie e dei Nebrodi, il paese di Pollina, Capo Santa Lucia, Monte San Calogero, Capo Zafferano, la città di Palermo con Monte Pellegrino e Capo Gallo e se guardate bene c’è anche il nostro capitano che vi saluta da una nave GNV in rotta nel Mediterraneo.