Una volta sbarcati a Civitavecchia, ti portiamo in uno dei borghi più belli del Lazio.
Tra il Mar Tirreno e la Riviera di Ulisse, sorge Gaeta
Sbarcare a Civitavecchia è strategico per conoscere molti borghi autentici del basso Lazio. Meta turistica, dalle spiagge cristalline, Gaeta è stata storicamente la residenza estiva di papi e vescovi, ovviamente è denominata la citta delle 100 Chiese. Tra il borgo medievale, il porto turistico e l’imponente Monte Orlando, Gaeta è perfetta per trascorrere una giornata rilassante dove mangiare anche le famose tielle. Ti abbiamo organizzato un piccolo tour, per farti scoprire i 9 posti assolutamente da vedere:
- Il centro storico: conosciuto anche come Borgo di Elena, è un insieme di vicoli che conservano tutto il carattere del borgo dei pescatori. Profumi, colori e scenari di un tempo, ti accoglieranno in una suggestiva atmosfera dove si scorge il Castello.
- Il Santuario dell’Annunziata: continuando questa passeggiata medioevale, bisogna per forza entrare in questo Santuario. È sicuramente una delle chiese di Gaeta, ricca di tesori e un esempio di architettura barocca.
- Chiesa di San Giovanni a mare: siamo ancora nel centro città, questa Chiesa è sorta su un luogo sacro distrutto dal terremoto del 1213. Dell’originaria costruzione ci sono ancora le colonne centrali.
Gaeta, Lazio
- Cattedrale dei Santi Erasmo e Marciano: l’istituzione cattolica della città, un’imponente costruzione che si presenta con una facciata neogotica. È ricca di opere d’arte e oggetti sacri, la sua cripta centrale ricorda quella della Cattedrale di San Gennaro. La vista è rapita dal campanile esterno che sovrasta il panorama. Questa tappa è fondamentale da fare in città.
- Castello Angioino – Aragonese: il simbolo della città. Federico II di Svevia volle una fortezza per difendersi durante la guerra tra guelfi e ghibellini. Nel corso del tempo ha subito modifiche strutturali a seconda della destinazione d’uso. Nella cupola della torre più alta del castello Aragonese, detta Torre di Gaeta, vi è la Cappella Reale, voluta dal re Ferdinando II di Borbone nel 1849.
- La Polveriera e il Mausoleo: raggiungiamo Monte Orlando dove poter passeggiare tra il Mausoleo di Lucio Munazio Planco e le Polveriere. Le Polveriere sono risalenti alle dominazioni aragonesi. Sono formate da Mure e installazioni in cui era custodito il materiale bellico. È inusuale trovare formazioni del genere in montagna, per questo è interessante organizzare una bella passeggiata fin qua su.
Tiella di Gaeta
- Grotta del Turco: chiamata così dai tempi del Ducato di Gaeta, quando si rifugiavano le navi dei saraceni. Arrivare alla scala è possibile dopo aver attraversato una scalinata di 300 gradini, si arriva così al mare dove poter ammirare l’acqua cristallina e il fondale rigoglioso.
- Le spiagge: come non farsi un tuffo in queste splendide acque? Allora vi lasciamo alcune spiagge dove poter passare una giornata in compagnia. La spiaggia di Serapo vicino il borgo medievale, la spiaggia di Fontania raggiungibile a piedi o a nuoto, la spiaggia dell’Ariana che è bandiera Blu e quella di sant’Agostino che è la più lunga e frequentata.
- Il porto: si vogliamo concludere questo viaggio con una passeggiata al porto. Gaeta è stata una Repubblica Marinara con indipendenza economica. Infatti nel 875 il Ducato di Gaeta coniò la moneta Follaro, che riuscì a far diventare la città indipendente in fatto di commercio marittimo. Il porto era dunque un luogo strategico per le attività economiche e gli scambi. Nel suo massimo splendore, Gaeta aveva commerci con le più importanti città italiane.
Bene, è ora di pianificare il tuo prossimo viaggio da Civitavecchia a Gaeta.