Quest’anno ho deciso di abbandonare il caos e soprattutto il caldo estivo della mia città, Roma, e godermi le vacanze estive in Tunisia insieme alla mia compagna, Alice, che ovviamente è rimasta molto contenta ed entusiasta. Mia sorella Anna, l’anno scorso, è andata a Tunisi in viaggio di nozze e al suo ritorno ci ha raccontato di posti meravigliosi e tutti da scoprire. Così, con la nave Tenacia di Grandi Navi Veloci, io e Alice siamo partiti venerdì da Civitavecchia e, dopo circa 24 ore di viaggio, siamo arrivati a Tunisi.
Sapevo che la traversata sarebbe stata lunga ma, fortunatamente, siamo partiti da Civitavecchia venerdì alle ore 20 e, dopo aver cenato con un paio di panini comprati alla caffetteria del traghetto, abbiamo trascorso l’intera notte nella nostra cabina a dormire. La mattina seguente abbiamo fatto colazione alla caffetteria e, grazie ad un menù molto ricco, la nostra giornata è partita subito alla grande! Dopo un paio d’ore eravamo già a Palermo, dove la nave ha fatto scalo. Il nostro viaggio è durato un’altra decina di ore, durante le quali ci siamo goduti il caldo sole di Luglio sulla terrazza del nostro traghetto, a bordo piscina. Siamo arrivati al porto di Tunisi che ormai era tarda sera.
Per il nostro soggiorno di una settimana abbiamo alloggiato in un albergo a 5 stelle situato proprio nel centro di Tunisi: abbiamo voluto scegliere un hotel che ci offrisse ogni comfort per la nostra unica settimana di ferie. L’hotel disponeva di tre ristoranti che offrivano cucina francese, specialità tunisine e specialità italiane, cucina mediterranea ed internazionale a buffet, lobby bar, coffee shop, piscina, sauna, bagni di vapore e stanze relax e massaggi.
Il primo giorno abbiamo deciso di dedicarci interamente alla scoperta di Tunisi. Abbiamo iniziato il nostro tour visitando Medina, la parte antica della città, delimitata dall’antica cinta muraria e caratterizzata da un vero e proprio labirinto di stradine e vicoletti coperti da volte a botte, comunemente chiamati souk. Siamo entrati negli affollati shopping center, nelle moschee e nell’antico e suggestivo mercato di Medina, un luogo magico in cui i mercanti vendono tappeti, stoffe, oggetti in rame, argenteria, ceramiche, ori e mercanzie di ogni tipo! Alice voleva assolutamente comprare una collana d’ambra per 130 dinari, ovvero circa 100 euro. La prima regola in questi posti è contrattare coi mercanti e, così facendo, sono riuscito a prenderle quella benedetta collana per poco più di 40 dinari. 😀
Abbiamo visitato anche le altre parti di Tunisi, la città moderna, caratterizzata da grandi viali e numerosi alberghi e negozi, e la periferia, i cosiddetti gourbivilles, ovvero la parte più povera della città.
A est della città è collocato il lago Behira (Piccolo Mare), profondo circa un metro e mezzo, intorno al quale si trova una serie di alture tra cui il Parco del Belvedere, dal quale abbiamo goduto di una bellissima panoramica della città ed del suo mare.
Nei giorni seguenti abbiamo visitato l’arco di Bab el Bahari, la cosiddetta Porta del mare, ed il Museo Nazionale del Bardo, situato nella periferia occidentale di Tunisi, dove abbiamo potuto ammirare la più ricca collezione di mosaici romani e reperti archeologici che avessimo mai visto.
Un’intera giornata l’abbiamo dedicata alla visita della cittadina di Sidi Bou Said, la perfetta riproduzione di un piccolo borgo arabo andaluso. Quello che ci ha colpito maggiormente è stata la naturale alternanza dei colori bianco e azzurro, resi particolarmente accesi dall’eccezionale luminosità del posto, e le splendide bouganville fiorite ed i fiori di gelsomino che non si possono non notare salendo per le stradine del bordo. Percorrendo la via principale siamo arrivati al celebre Café des Nattes dove abbiamo gustato un delizioso tè alla menta con pinoli.
L’ultimo giorno abbiamo preso il treno dalla stazione TGM di Tunisi e abbiamo raggiunto l’antica città di Cartagine, distrutta dagli Arabi attorno al 700 d.C.. Le sue ovine ci hanno molto affascinato, soprattutto le Terme di Antonino. Inoltre abbiamo ammirato e, ovviamente, fotografato, la Basilica di Damus el Karita, il Teatro d’Adriano, le fondamenta dell’Odeon e l’Antiquarium, il museo in cui sono raccolti altri reperti ritrovati durante gli scavi.
La sera stessa, alle ore 23, abbiamo preso di nuovo la nave e siamo tornati a Civitavecchia, molto soddisfatti della nostra prima, e non di certo ultima, vacanza in Tunisia!
Io e Alice consigliamo di fare un viaggio a Tunisi a tutti coloro che sono alla ricerca di una vacanza all’insegna dell’arte, della scoperta di luoghi ricchi di storia e cultura e soprattutto di paesaggi mozzafiato.
Alice e Carlo da Roma
Foto By :
Gepiblu
João Morais
Stefano@Benedetti
L’occhio di elbaumberto
Tunisian
Petits Voyage