Per gli amanti delle due ruote non può esserci vacanza più bella di un viaggio in sella alla propria moto. Tra i posti più suggestivi da visitare al primo posto troviamo sicuramente il Marocco.
I periodi più indicati per fare un tour di questo paese dell’Africa del Nord sono sicuramente quelli autunnali e primaverili. Da evitare i mesi torridi di luglio e agosto e quelli di dicembre e gennaio quando il freddo e la neve impediscono la visita ai passi più alti del paese.
L’ideale è raggiungere il Marocco in traghetto. Sul sito di GNV è possibile consultare le tratte disponibili per Tangeri, collocata sulla cosa settentrionale. Una volta giunti a destinazione e pernottato, prima di iniziare il tour concedetevi una visita alla città. Da non perdere: La Medina, il Grande Socco, il mercato permanente della città, e il quartiere di Kasbah, la città alta, con il Palazzo del Sultano.
Le tappe del viaggio
Dirigetevi poi verso la capitale Rabat, situata sulla costa atlantica del Paese. Visitate la sua Medina, più piccola rispetto a quella delle altre città, ma ancora dal fascino autentico con bellissimi esempi di mestieri marocchini e botteghe artigianali berbere. Inoltre non dimenticatevi di visitare: la torre di Hassan e la necropoli di Chellah, una delle più belle del Marocco.
Fermatevi per una visita a El Jadida, piccola cittadina sull’atlantico patrimonio dell’Unesco e antica piazzaforte fondata dai portoghesi. Da qui raggiungete Essaouira, la città del vento, percorrendo la strada costiera. È un luogo molto suggestivo che merita sicuramente una visita. Ripartite poi in direzione Marrakech.
Una volta terminata la visita della città, procedete verso Ouarzazate, attraversando le montagne dell’Atlante. Prima di arrivare alla vostra destinazione, fate una piccola deviazione per Ait Ben Haddou, una delle Kasba più grandi del Marocco.
Ouarzazate sarà il vostro punto di partenza per la visita alla Valle del Draa, alla valle del Dades e alle gole del Todra.
Riprendete poi la strada verso Tangeri, facendo tappa a Merzouga, Erfoud, Errachidia e Fes.
Cosa sapere prima di partire
Nella parte nord del paese è diffusa anche la lingua spagnola, oltre al francese parlato nel resto del paese. L’uso della lingua inglese è limitato solo ai posti più turistici.
Cosa portare con sé
Kit riparazione gomme, tuta anti pioggia, un kit di primo soccorso, tanica di benzina aggiuntiva, tubo per spillare benzina, cavi batteria.