Un variegato e colorato mosaico composto da sole, spiagge incantevoli, mare cristallino, buon cibo e paesaggi immersi nel verde di una natura incontaminata tutta da esplorare. Questa è solo una parte di ciò che può offrire una terra ricca di tradizioni come la Sicilia. La sua storia è infatti tanto antica quanto affascinante e, come scriveva il poeta latino Ovidio nei suoi fasti ”Ciò che chiamano Italia era Magna Grecia” (Itala nam tellus Graecia maior erat).
Il nome Magna Grecia (in greco Μεγάλη Ἑλλάς/Megálē Hellàs) identifica l’area della penisola italiana meridionale che fu colonizzata dai Greci a partire dall’VIII secolo a.C. La colonizzazione portò alla fondazione di circa 150 città-stato greche (polis) sparse per il mediterraneo (alcune delle quali nell’attuale Sicilia) e i cui segni sono tutt’oggi visibili nelle testimonianze architettoniche presenti sul territorio. Ecco alcune delle mete imperdibili proposte da GNV per una vacanza in Sicilia alla scoperta della cultura, delle tradizioni e delle opere architettoniche di una terra forgiata da secoli di storia.
Siracusai
“La più grande e bella di tutte le città greche” come l’aveva definita Cicerone. Siracusa fu fondata, secondo la tradizione tucididea, da un gruppo di Corinzi che nel 733 a.C. invasero l’area e scacciarono i siculi. Per questo motivo la città ha una storia fortemente legata a quella greca. Tra i principali luoghi testimoni dell’antica civiltà greca e assolutamente da visitare vi sono:
- Il Tempio di Apollo, il più antico della Sicilia nonché uno dei più importanti monumenti di Ortiga (l’isola che costituisce la parte vecchia della città).
- l’Artemision, il primitivo Tempio di Artemide in stile ionico rinvenuto nei sotterranei del Palazzo del Senato e probabilmente risalente ai primi discendenti dei coloni greci di Corinto.
- Il Teatro Greco costruito nel V secolo a.C. situato sulle pendici del colle Temenite (all’interno del Parco archeologico della Neapolis).
- Il Tempio di Zeus Olimpio (Olympeion) risalente al VI secolo a.C. si tratta del secondo tempio più antico di Siracusa.
Agrigento: la Valle dei Templi
Nella zona di Akragas (l’antico nucleo monumentale della città di Agrigento) sorge, tra mandorli e ulivi secolari, la Valle dei Templi, una vastissima area archeologia patrimonio dell’Unesco e caratterizzata da un eccezionale stato di conservazione dove sarà possibile visitare una serie di spettacolari templi dorici, capolavori di architettura del periodo ellenico. All’interno del sito si trova anche il Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo, il quale ospita migliaia di reperti collocabili tra il periodo che va dalla preistoria fino alla fine dell’età greco-romana.
Segesta
Secondo lo storico greco Tucidide la città fu fondata dai profughi troiani i quali, attraversando il Mediterraneo, raggiunsero la Sicilia. Tra le aree archeologiche più belle da visitare vi sono:
- Il Tempio Grande, risalente al V secolo a.C. Situato nell’area archeologica di Calatafimi Segesta, nel mezzo di una vallata, questo edificio pervenutoci quasi intatto è uno dei templi più belli e importanti di tutta la Sicilia.
- Il Teatro, un’imponente struttura situata sulla cima del Monte Barbaro e dal quale è possibile ammirare lo splendido panorama del Golfo di Castellammare. Questo teatro, risalente al III sec a.C., fu costruito seguendo i dettami dell’architettura greco-ellenistica, sebbene si discosti dalla struttura tipica dei teatri greci dell’epoca.
Zancle (Messina)
La città di Messina (in greco Μεσσήνη/Μεσσήνα) fu la prima colonia greca siciliana e venne fondata dai Calcidesi nel 757 a.C. con il nome di Zancle (termine che significa Falce, poiché la zona del porto della città presenta tale forma). All’interno del Palazzo Zanca – attuale sede del municipio della città – sono conservati resti delle cinte murarie risalenti al periodo della Magna Grecia.
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