Il clima sempre gradevole, le lunghe spiagge, i musei ultramoderni e l’incantevole intreccio di stradine del centro storico fanno di Valencia un luogo molto attraente che si contende con Barcellona il titolo di capitale spagnola del buon vivere.
Terza città della Spagna e recentemente eletta Capital Mundial del Design 2022, è un luogo in continua crescita che ha molte qualità da vantare: scelta come sede della Coppa America nel 2007, Valencia ha rimesso a nuovo interi quartieri e ampliato e valorizzato il suo porto, trasformandosi completamente nel giro di pochi anni.
Una destinazione perfetta da scegliere in ogni occasione, ma in particolar modo per la prossima Festa del 2 giugno, approfittando delle temperature in salita e del magnifico ponte che il benevolo calendario ci concede.
Cosa fare e vedere a Valencia? Partiamo dunque per un itinerario di 4 giorni alla scoperta della città e delle sue meraviglie.
Primo giorno: la città delle arti e delle scienze
Per chi ha in programma una tappa da dedicare alla scoperta di Valencia andando o venendo in traghetto GNV dalle Baleari, è d’obbligo una puntata alla famosa Città delle Arti e delle Scienze disegnata da Santiago Calatrava, splendido complesso architettonico che riunisce modernissimi palazzi dalle forme inusitate dedicati alla divulgazione scientifica e artistica.
Fra le principali attrazioni visitabili al suo interno:
- l’Hemisfèric – Sala cinematografica più grande di tutta la Spagna, è ospitata in un particolarissimo palazzo a forma di occhio, simbolo di sapienza e conoscenza.
- Palazzo delle Arti Reina Sofia – Tappa irrinunciabile per gli appassionati di musica, opera e danza, questo edificio ammalia i suoi visitatori per la sua architettura avanguardista e per il magnifico contesto in cui è inserito: 8.700 mq di giardini e 10.000 mq di vasche d’acqua circondate da percorsi pedonali.
- Oceanògrafic – Altro pregevole esempio di architettura avanguardista, l’Oceanogràfic del CAC ospita uno dei più spettacolari acquari d’Europa. Fedelmente riprodotti Luogoben sei diversi ecosistemi marini con la loro flora e fauna tipica, mentre un’intera area è occupata dal Delfinario, fra i più grandi e attraenti al mondo.
Nello stesso giorno potete unire la visita del Mercado Colón che incontrerete sulla strada per tornare nel centro storico o, se ancora avete energia a sufficienza, abbinare una bella pedalata lungo i 9 km dei vicini Jardines del Turia.
Secondo giorno: Barrio del Carmen
Un tempo zona degradata e scarsamente attraente, oggi Barrio del Carmen è diventato il quartiere più frizzante e dinamico di Valencia. Sosta prediletta dai giovani valenziani, è pieno di ristoranti, bar e locali di tapas e animato giorno e notte da turisti e locali in cerca di svago e shopping alternativo. Accessibile costeggiando il fiume Turia dopo aver superato la Cattedrale, trova il suo centro nella Plaza del Carmen.
Ecco cosa non può assolutamente passare inosservato:
- Convento del Carmen Calzado – costruito nel XIII secolo quale sede valenziana dei Carmelitani Scalzi e diviso in un chiostro gotico del XV secolo e un chiostro Rinascimentale del Cinquecento ospita oggi il Museo del Secolo XIX.
- Torri del Barrio del Carmen – Elementi storici cardine del quartiere, la Torres de Quart e la Torres de Serranos furono costruite in stile tardo-gotico intorno al 1460 su perfetta imitazione del Maschio Angioino di Napoli. Con funzione originaria di difesa del quartiere dall’esterno, sono ancora oggi mirabilmente conservate.
La street art del Barrio del Carmen – L’intervento di riqualificazione del quartiere ha coinvolto anche un gran numero di street artist che ne hanno fatto quasi un museo a cielo aperto. Area ‘underground’ per eccellenza, vi stupirà per l’incredibile concentrazione di murales che, validi anche dal punto di vista qualitativo e in costante evoluzione, colorano finanche le piccole vie più nascoste.
Terzo giorno: museo delle belle arti, loggia della seta e Parque Central
L’esplorazione della città non può prescindere dalla visita al Museo delle Belle Arti di Valencia, eccezionale concentrato della sua storia, della sua cultura e delle sue tradizioni. Maestoso edificio seicentesco circondato da giardini reali, espone pregevoli di Goya, Velàsquez e Van Dyck come pure numerosi reperti archeologici, frammenti architettonici e diverse esposizioni fotografiche e di arti decorative. Usciti dal museo, non mancate la Loggia della Seta, l’antico mercato storico valenzano un tempo ospitante i commercianti della seta e oggi sede dell’Accademia Culturale: capolavoro del gotico civile valenzano nel cuore della città, è inserita nella prestigiosa lista UNESCO dei patrimoni mondiali dell’umanità.
L’invidiabile qualità della vita di Valencia è anche frutto dell’ingente investimento degli ultimi anni in piste ciclabili, utilizzo di mezzi di trasporto alternativi e numerose aree verdi. Fra i migliori interventi in questo senso, il recente Parque Central, nuovo polmone verde di Valencia, situato tra i quartieri di Ruzafa e Malilla, luogo ideale dove rilassarvi nelle ore pomeridiane dopo la mattinata dedicata alle visite culturali. Progettato dalla paesaggista americana Kathryn Gustafson, il Parque Central è una grande area strutturata connotata da passeggiate, percorsi d’acqua e aree ricreative: una vera oasi nel verde di oltre 1000.000 mq dove ognuno potrà trovare il suo angolo di pace.
Quarto giorno: Paseo Maritimo e porto di Valencia
Per ricaricare le batterie dopo le visite a musei e monumenti, la posizione privilegiata di Valencia permette anche di dedicare una giornata al mare. Con sette chilometri di spiagge del suo splendido Paseo Maritimo che si susseguono a soli 15 minuti dal centro cittadino e altri invitanti arenili poco appena fuori città (una su tutte la spiaggia di Saler nel Parco Naturale Albufera!) a Valencia non mancherà l’occasione per il primo tuffo di stagione.
Ben curato e piacevolissimo, il Paseo Maritimo di Valencia brulica di spiagge attrezzate, ideali sia per chi ama la comodità sia per chi vuole praticare attività sportive, ma permette anche di pranzare vista mare in uno dei numerosi localini che offrono specialità di pesce. Fra le spiagge più rinomate, Playa de las Arenas, Playa de la Malvarrosa e Playa de la Patacona. Se prima di arrivare sulle spiagge è irrinunciabile un giro nel barrio di El Cabanyal, un tempo villaggio di pescatori, al termine della vostra giornata di sole non mancate un aperitivo al tramonto nel Porto di Valencia, accogliente approdo completamente riqualificato in occasione dell’arrivo dell’America’s Cup nel 2007.
Letteralmente sedotti dai richiami della frizzantissima Valencia, volete farne la vostra destinazione per il Ponte del 2 giugno o per una breve vacanza fuori posta di 4 giorni? Non pensateci troppo: approfittate delle nuove tratte di Grandi Navi Veloci in partenza da e per il porto di Valencia e assicuratevi subito il vostro posto a bordo!