Elemento identitario e richiamo fra i più convincenti per visitatori provenienti da ogni dove, nel capoluogo siciliano il cibo non è solo sapore e profumo ma anche colore, accoglienza e condivisione di tempi e di spazi. Già eletta Capitale dello street food italiano, Palermo non solo vanta una gran quantità di prelibatezze gastronomiche ma è nota anche una lunga tradizione in tema di cibo da strada, quale retaggio delle varie dominazioni subite e delle diverse attitudini culinarie dei popoli che l’hanno calpestata.
Tra mercati storici e bancarelle sparse per la città, ecco un piccolo itinerario del gusto che vi farà scoprire cosa vale assolutamente la pena mangiare a Palermo.
Il cibo di strada: street food a Palermo
Vucciria, Ballarò, Capo e Borgo Vecchio i principali mercati storici all’aperto dove trovare tutto il meglio che il cibo di strada ha da offrire in città: specialità “take away” a buon prezzo, da gustare in allegria girovagando curiosi nei vicoli e nelle piazze del centro storico.
Ecco cosa dovete assolutamente assaggiare a Palermo:
- Arancine – Palle di riso indorate e fritte allo zafferano generalmente riempite di ragù di carne o besciamella e prosciutto (ma anche di melanzane e qualsivoglia condimento) sono da sempre le specialità simbolo dello street food palermitano. Servite rigorosamente calde, si distinguono dagli arancini di impronta catanese, i quali, declinati al maschile, non hanno forma tonda ma allungata e appuntita.
- Panelle – Schiacciatine di farina di ceci fritte, possono gustarsi come accompagnamento a un piatto, come antipasto o mangiate nel tipico Coppo (cono di carta per friggere ripieno di fritto misto) quale apprezzatissimo street food palermitano.
- Pani Ca’ Meusa – Rintracciabile a Ballarò e alla Vucciria come presso i tanti rivenditori per strada, è un tradizionale panino palermitano ripieno con la milza servito “schietto” (senza alcuna aggiunta) o “maritato” (con il formaggio caciocavallo).
- Pane cunzato – Pagnotta morbida ripiena a scelta di ogni possibile bontà (pomodori, olive, formaggio, carne, tonno, ricotta, melanzane) e condita con olio d’oliva è il più popolare dei cibi da strada del capoluogo siciliano, nonché fra i cibi poveri più amati di sempre.
- Stigghiole – Spiedino di budella di agnello, vitello o capra, cotto alla griglia dopo essere stato lavato con acqua e sale e avvolto in un cipollotto, è un piatto che per squisitezza e originalità è entrato nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani stilata dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Purpu Vugghiutu – Street food diffuso soprattutto nelle frazioni marinare della città, come Mondello e Sferracavallo, dove è venduto dai purpari insieme alle cozze e al cicireddu (pesce azzurro fritto di piccole dimensioni), il polpo fresco bollito è una prelibatezza da gustare anche a crudo con una spruzzata di limone e prezzemolo.
I piatti tipici di Palermo
Non solo arancine e panelle, il capoluogo siciliano promette di deliziarvi con un’ampissima scelta di piatti e ricette tipiche in grado di entusiasmare anche il più esigente dei palati.
Ecco alcune fra le migliori specialità di Palermo:
- Pasta alla Norma – Pur essendo in realtà un piatto della tradizione catanese, la Pasta alla Norma è molto diffusa anche nel capoluogo. Omaggio alla celebre opera del compositore Vincenzo Bellini, è uno squisito piatto di maccheroni condito con salsa di pomodoro e melanzane fritte, migliorato da abbondante ricotta salata grattugiata.
- Pasta al forno siciliana – Si fa presto a dire pasta al forno: quella di Palermo si chiama Pasta cu furno e, ovunque si mangi, ha il sapore inconfondibile dei tradizionali pranzi della domenica in famiglia. Cosa la rende speciale? Un formato, quello degli anelletti che ha il pregio di cuocere molto lentamente, l’uso del pezzame (insieme di finalini di salumi e formaggi tagliati a pezzetti) e uova sode con una melanzana affettata e fritta come ripieno. Per il resto, qui ognuno ha la sua personalissima versione e – c’è da giurarci! – sono tutte superbe.
- Involtini alla palermitana – Annoverabile fra i piatti più tradizionali, sono delle fettine di vitello ripiene di caciocavallo, prezzemolo, pinoli e uva passa ricoperte da una panatura croccante che viene insaporita da aromi vari. Protagonisti di cene e scampagnate fra amici, sono il fiore all’occhiello dei migliori ristoranti palermitani.
- Cassata siciliana – Il più classico fra i dolci di Palermo e della Sicilia tutta, la cassata è un dessert che si presta a diverse possibili varianti che si contendono il titolo della più buona e genuina: dalla messinese alla trapanese, dalla siracusana alla nissena. Nel capoluogo è diffusa la versione originale che non prevede canditi e pasta reale, ma un ripieno di ricotta di pecora zuccherata con gocce di cioccolato fondente.
- Cannolo siciliano – Mito assoluto della pasticceria siciliana, il cannolo palermitano, pur essendo in origine un dolce carnevalesco è ormai diffuso in ogni periodo dell’anno, a concludere degnamente ogni pranzo (o cena) che si rispetti. Cialda di pasta fritta arrotolata e croccante che avvolge un ripieno di ricotta morbida e fresca: una squisitezza a cui è impossibile resistere!
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