Viaggiare a Tunisi significa immergersi tra le varie culture che l’hanno dominata, quasi come se la città avesse una doppia veste. Divisa tra la città vecchia – la Medina – chiusa tra antiche mura, segno della fortezze costruite prima dai cartaginesi, poi dai romani e infine dagli arabi che più di tutti hanno lasciato tracce della loro presenza e la città “europea”, dove sono inconfondibili le influenze occidentali, a partire da quelle francesi, con lunghi viali, grandi negozi e alberghi di lusso.
La parte più caratteristica e da scoprire è la Medina di Tunisi, inserita nel 1979 nel Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, e che conserva il suo aspetto da oltre cinquecento anni. Tra i luoghi assolutamente da non perdersi c’è la Moschea di al-Zaytuna o moschea dell’Ulivo: il più grande luogo di culto della Medina di Tunisi, dotato di 9 entrate e 184 colonne antiche provenienti essenzialmente dal sito archeologico di Cartagine.
Come un grande museo vivente, la Medina pullula di palazzi storici, quali Dar Ben Abdullah, Dar Hussein, Dar El Bey, Dar El Jeld, Dar El Haddad, Dar Othman, una volta residenze di ricchi commercianti o ministri, oggi trasformati in centri culturali, ristoranti o uffici governativi.
All’interno della residenza del bey (il signore di Tunisi), si trova anche uno dei più grandi musei archeologici del mondo e il più antico del mondo arabo e dell’Africa, il Museo Nazionale del Bardo dove si può trovare la più ricca collezione di mosaici romani e nel frattempo ripercorrere la storia della Tunisia in tutto il suo splendore.
Altro luogo di rilievo è la zona verde di Tunisi, situato sul un’altura dalla quale si gode di una magnifica vista sulla città e sul golfo. Il Parco del Belvedere costituito da alberi di gelsomino, sandalo e arancio porta allo Zoo di Tunisi sulle rive di un laghetto.
Ma Tunisi è soprattutto il Souk, il mercato caratteristico della Medina e fulcro della città.
Arrivando si viene subito colpiti dai colori sgargianti delle stoffe, dagli odori di incensi e spezie che pervadono tutte le innumerevoli stradine del centro, dalle esposizioni dei vestiti tradizionali tunisini e da mercanzie di ogni genere. Tra le bancarelle, oltre ad acquistare oggetti, ci si può soffermare ad assaggiare i piatti tipici della tradizione araba: dal cous cous, alle polpettine di pesce, al kebab.
Vale la pena visitare, infine, a pochi chilometri da Tunisi, il grazioso paesino di Sidi Bou Said, con le sue tipiche abitazioni dai colori pastello, i piccoli giardini, le caratteristiche stradine e la bella piazza principale a picco sul mare.
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