Fra le meraviglie della Liguria, una regione sospesa tra arte, storia e natura, il Parco Nazionale delle Cinque Terre è la destinazione ideale per ricaricare le batterie e affrontare l’autunno con rinnovata energia. Una dozzina di chilometri malagevoli di costiera che il mondo ci invidia per la particolarità dei borghi arroccati sulle scogliere, affacciati sul mare limpido e circondati dalla macchia mediterranea e che non a caso l’Unesco ha incluso nella lista dei Patrimoni dell’Umanità.
Fra questi, Monterosso a Mare è il borgo più grande e popolato delle Cinque Terre e anche uno dei centri maggiormente rinomati dal punto di vista dell’offerta turistica. Racchiuso tra Punta Mesco e Punta Corone, è la prima delle località che s’incontra provenendo da Ponente, posizione che l’ha resa un po’ una terra di confine, con peculiarità proprie rispetto agli altri 4 borghi che ne fanno un luogo molto amato per l’estensione delle spiagge e per i suoi suggestivi percorsi di trekking, nonché per il fascino antico del centro medievale arroccato sul colle, vero scrigno di opere d’arte d’innegabile valore storico.
Come arrivare a Monterosso a Mare
Grazie alle frequenti corse giornaliere disponibili nel periodo estivo lungo la linea Genova-Sestri Levante-La Spezia, il mezzo migliore per arrivare a Monterosso è il treno (poco più di un’ora di viaggio da Genova e da Pisa). Sicuramente più tortuoso ma non per questo proibitivo, il percorso in auto: dall’autostrada A12 uscite al casello Levanto – Carrodano e dopo Levanto proseguite in direzione Monterosso. In alternativa, nella bella stagione si può fare affidamento anche sul servizio di traghetti e di battelli che collegano Genova con Monterosso, La Spezia, Portovenere, Levanto e gli altri porti delle Cinque Terre.
Cinque Terre, La Spezia, Italia
Cosa vedere a Monterosso
Diviso in due parti collegate da una galleria pedonale, il paese di Monterosso presenta da un lato il moderno quartiere balneare di Fegina, dall’altra il centro storico definito dalle tipiche case-torri che sembrano uscite dalla tavolozza di un pittore, dai carruggi stretti e dai pregevoli monumenti di origine medievale.
Qui è d’obbligo una visita al Convento di Monterosso, vero e proprio spicchio di paradiso costruito cinquecento anni fa dai frati Cappuccini sul colle San Cristoforo, degnamente classificato al primo posto al censimento “I luoghi del cuore 2014 del Fai”. Se la terrazza sul mare che permette di spaziare con lo sguardo su tutto il tratto di costa da Punta Mesco a Punta Montenero è il suo richiamo più evidente, altrettanto meritevole di attenzione sono il chiostro e il refettorio, nonché la magnifica chiesa seicentesca con i suoi preziosi dipinti. Poco lontano cattura l’interesse la facciata di marmo bicromo bianco e nero della Chiesa di San Giovanni Battista, costruita nel 1300 e riportata alla bellezza di un tempo dopo l’inondazione che nel 2011 ha violentemente colpito molti edifici di Monterosso. Bella da visitare dall’esterno seppur non accessibile, la casa di Eugenio Montale, nella parte più moderna del borgo, dove il celebre poeta trascorse gran parte delle sue estati giovanili insieme alla sua famiglia, situata proprio sopra lo sperone roccioso sul quale si erge la statua di Nettuno, l’imponente scultura raffigurante il dio del mare realizzata nel 1910 dall’architetto Levacher.
Monterosso, Cinque Terre, Italia
Le spiagge di Monterosso a Mare
Diversamente dalle altre località delle Cinque Terre, il territorio di Monterosso è piuttosto pianeggiante: qui alle scogliere ardite si sostituiscono spiagge più vaste e facilmente praticabili, caratteristica che ne fa una destinazione prediletta dalle famiglie con bambini e dai vacanzieri in cerca di comodità. Connotata da sassolini di ghiaia dai riflessi cangianti e da un’acqua marina azzurrissima, la lunga spiaggia di Fegina è di fatto occupata quasi esclusivamente da stabilimenti balneari e lidi attrezzati che si estendono fino ai confini del centro storico di Monterosso, fatta eccezione per l’unico tratto libero che si trova giusto all’uscita della stazione. A suggellare idealmente questo tratto di litorale, lo scoglio di Malapasso, uno dei punti più fotografati delle Cinque Terre nonché elemento iconico del borgo ligure. Procedendo verso la statua di Nettuno troviamo poi la spiaggia del Gigante (o di Nettuno), in parte attrezzata e in parte libera, mentre davanti al centro storico si estende la sabbiosa spiaggia di Monterosso, con il suo tratto di arenile libero verso Punta Corone. Per la gioia di chi ama location balneari più defilate e selvagge, di recente è tornata fruibile la magnifica spiaggia del Portiglione: libera e poco turistica, si incontra esplorando la zona più a nord del borgo ligure.
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