Recentemente inserita tra i 50 migliori luoghi da visitare al mondo nel 2023 dalla rivista Time, Napoli è oggi teatro di una vera e propria rinascita a livello artistico, culturale, sportivo e turistico. Ancora dipinta e addobbata a festa sulla scia dell’incontenibile entusiasmo dovuto all’agognata vittoria del suo terzo scudetto, è oggi una città “trend topic”: rivalutata e invasa da visitatori italiani e stranieri come mai prima d’ora, fa tendenza, raccoglie consensi e si lascia orgogliosamente ammirare in tutto il suo splendore.
Un momento magico che invita ad organizzare subito un weekend di primavera a Napoli approfittando dell’imminenza del Maggio dei Monumenti 2023, ventinovesima edizione della manifestazione culturale che si svolge ogni anno per offrire ad autoctoni e turisti un articolato calendario di eventi ad ingresso gratuito tesi a valorizzare i tanti volti di una città “eternamente in bilico tra bellezza e fatica”.
Un’occasione per conoscerla o riscoprirla col favore della bella stagione e lasciarsi trasportare dalla contagiosa allegria “carnevalesca” che qui si respira in questi giorni.
Maggio dei monumenti 2023: oltre 80 eventi a ingresso gratuito
Promossa dal Comune di Napoli con il finanziamento della Città Metropolitana, l’edizione del Maggio di quest’anno, nata sotto il segno dell’aria, sarà intitolata “Napoli in vetta”: la città verrà scoperta nella sua dimensione aerea, privilegiando le vedute in lontananza e spalancando gli spazi verticali dell’urbe. Un tema centrale che, dal 12 maggio al 4 giugno, sarà declinato attraverso una programmazione che prevede più di 80 eventi gratuiti con itinerari storico – artistici, rappresentazioni teatrali, spettacoli di danza, film, concerti, reading e iniziative speciali.
Fra le iniziative di maggiore richiamo della kermesse culturale, “A testa alta”, una sorta di mostra diffusa che proporrà tre percorsi insoliti alla scoperta dei prospetti superiori di palazzi storici, monumenti e chiese, coinvolgendo le aree di Corso Umberto e Pizzofalcone e Porta Capuana, dove per l’occasione è attesa un’installazione sonora dell’artista Jimmie Durham. A portare in alto lo sguardo dei visitatori contribuiranno inoltre le aperture straordinarie dell’Osservatorio Astronomico di Napoli e del parco archeologico del Pausilypon con una visita speciale dedicata al passaggio degli uccelli sulla costa di Posillipo.
Al Maggio dei Monumenti 2023 saranno inoltre centrali le presenze della danza, del teatro e della musica. Se ballerini di urban e breakdance, funamboli e acrobati, sfidando la forza di gravità, si alzeranno sopra le scalinate di chiese, piazze ed edifici antichi e moderni, la rassegna teatrale “Quando le sirene avevano le ali” trasformerà le terrazze metropolitane in insoliti palcoscenici, mentre i tetti di Napoli saranno adibiti a palchi musicali grazie a una serie di concerti jazz programmati sui rooftop di alcuni prestigiosi hotel della città (Caracciolo, Britannique, Mediterraneo).
Per gli appassionati di cinema, non mancheranno appuntamenti di spicco, fra i quali gli omaggi ai registi Antonio Capuano e Wim Wenders, con un nutrito programma di proiezioni e dibattiti. Così come dibattiti, incontri, presentazioni e reading promettono di rendere protagonisti letteratura e libri, animando strade e piazze del centro storico di Napoli tra Port’Alba, Palazzo Corigliano e Sant’Aniello a Caponapoli.
Fuori Maggio, gli eventi indipendenti del Maggio dei Monumenti
Segmento di programmazione che comprende una serie di iniziative indipendenti organizzate in risposta a uno specifico invito del Comune di Napoli, la sezione “Fuori Maggio” del programma 2023 del Maggio dei Monumenti include numerose attività promosse da associazioni, musei e singoli operatori. Fra queste, “Scale di Maggio”, “Il tour delle canzone napoletana”, “L’arte e la scienza medica del Museo Anatomico”, “San Giorgio ai Mannesi. Dalla Terra al Cielo”.
All’interno dell’edizione 2023 avrà un peso specifico anche la presenza dell’iniziativa “La scuola adotta un monumento” curata dalla Fondazione Napoli Novantanove: alcuni siti come le Terme romane di via Terracina e la Fontana della Spinacorona potranno essere visitati e riscoperti grazie all’impegno di docenti e studenti napoletani. A margine del Maggio dei Monumenti anche il progetto del “Coordinamento Scale” che, valorizzando una risorsa fondamentale, racconterà i dislivelli della città (pedemontane, gradoni, pallonetti e salite) contribuendo a svelare a cittadini e visitatori la tipica dimensione verticale della città.
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