Vera incubatrice di creatività, la città della Lanterna ha dato i natali alla “scuola genovese” della canzone d’autore: un gruppo di giovani amici — fra i quali Fabrizio De André — che fra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60 scelsero di incontrarsi per esprimere la poesia legata alla musica in maniera geniale e assolutamente innovativa.
Tra i grandi esponenti della storia musicale italiana, ritenuto anche uno dei maggiori poeti del secondo Novecento, De André ebbe con Genova un rapporto controverso ma, ciò nonostante, a questa città rimase sempre indissolubilmente legato tanto da continuare a considerarla “casa” anche quando scelse di vivere altrove.
Per chi lo ha ascoltato, letto, cantato e profondamente amato e per chi continua a pensarlo come un maestro e un ispiratore, proviamo a ripercorrere alcuni dei luoghi più emblematici della sua città attraverso un itinerario che calca le sue orme.
Calpestando ricordi, luoghi ed atmosfere mirabilmente trasferiti nei testi delle sue canzoni e inevitabilmente impressi nel nostro immaginario, andiamo a scoprire insieme la Genova di Fabrizio De André.
La Genova di De André tra vicoli, botteghe e mulattiere
La Genova di De André è una città viva e vibrante, che si fa scoprire tra i vicoli del centro, i quartieri popolari, le spiagge e i luoghi simbolo della cultura e della tradizione ligure. Un itinerario che, seguendo i passi del grande canzoniere, non può che partire dal centro storico nel quale De André ha vissuto gran parte della sua vita e dove, passeggiando tra le strade, si possono ancora respirare le atmosfere decadenti descritte de La città vecchia, quella “dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi”.
Qui si possono visitare la casa in cui ha abitato, in via del Campo, vicino alla chiesa di San Lorenzo, ricordando le seducenti profferte della “graziosa dagli occhi verdi color di foglia” dell’omonima canzone ambientata in uno dei vicoli ritenuti un tempo fra i più malfamati della città. Oggi non è più così: in Via del campo 29 rosso, in quello che era il negozio di dischi preferito di Faber, troverete un emporio/museo dedicato al cantautore/poeta e ai suoi colleghi genovesi dove scovare dischi in vinile originali e cimeli di vario genere.
Se i vicini portici di Sottoripa, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, sono testimoni delle scorribande giovanili di De André insieme all’amico Paolo Villaggio, in Piazza Cavour si può ancora sentire il vociare del mercato ittico inserito in Crêuza de mä (mulattiera di mare in dialetto genovese), capolavoro assoluto da ascoltare seduti una panchina della Via al mare Fabrizio De André, a lui intitolata nell’anno della sua scomparsa.
Sulle orme di Faber: i quartieri di mare e la stazione di Sant’Ilario
Dopo aver visitato il centro storico, il nostro itinerario nella Genova di De André prosegue verso il quartiere di Nervi, dove Faber amava trascorrere il tempo libero: le famose passeggiate a mare che costeggiano la costa ligure non potranno che rievocare il paesaggio del brano Il pescatore che qui ci sembrerà di scorgere assopito all’ombra dell’ultimo sole.
L’ultimo tratto del nostro percorso evocativo ci conduce infine verso il quartiere di Sant’Ilario dove, oltre alla magnifica vista su Genova, troveremo la vecchia stazione ferroviaria cantata in Bocca di Rosa e una scultura a forma di libro, sul quale si legge un acrostico dedicato alla protagonista di una delle più celebrate canzoni di Fabrizio De André. Un luogo di riflessione e di memoria dove concludere questo piccolo viaggio alla scoperta della cultura e della tradizione ligure che, grazie a chi ci ha accompagnato per mano, si è fatta anche occasione per ricercare la bellezza e la poesia della vita.
Emozionato/a da questo itinerario dedicato a Fabrizio De André, trovi che sarebbe un bellissimo modo per conoscere Genova o per riscoprirla sotto una nuova luce? Non pensarci troppo: prenota subito il tuo posto a bordo dei traghetti GNV in partenza per Genova e preparati a seguire le sue orme!