GNV rende magico anche il capodanno
Il 2022 è alle porte e come un orologio svizzero risuona la domanda “che facciamo a capodanno”? Perché non partire con il traghetto e programmare un capodanno last minute in una città italiana? GNV ti accompagna anche in questa avventura di paillettes e cotillon con tre mete suggestive alla scoperta di curiosità e sapori.
Palermo al chiaro di luna per un brindisi sotto le stelle.
Una serata mondana tra i palazzi barocchi della città, oppure un brindisi sul lungomare per un capodanno in compagnia. Palermo è una città dalle mille risorse che saprà sorprenderti anche in questa occasione. Come il Cassaro, adiacente a corso Vittorio Emanuele, che è la sua strada più antica: tracciata dai fenici conduce dritta fino al porto. Visitare Palermo senza percorrerla è impossibile, qui si trovano monumenti, palazzi storici, negozi e locali.
Un’altra idea è passare la serata al Teatro Massimo, uno spettacolo emozionante dentro e fuori dal palcoscenico con una suggestiva passeggiata fino alla Cattedrale di Palermo, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Cosa si mangia a Palermo in questo periodo? Sarde a beccafico, composto da filetti di sarde arrotolate e imbottiti di pangrattato e pinoli. Si tratta di una rielaborazione popolare di un piatto aristocratico a base di beccafichi. Non dimenticare di iniziare l’anno nuovo con cannoli, cassate, marzapane e frutta candita.
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Genova: passeggiare il primo dell’anno tra Sottopira e Caruggi.
L’area del centro storico di Genova è ricca di curiosità: da piazza Caricamento fino via al Ponte Calvi, si snodano i più antichi porticati pubblici conosciuti in Italia, insieme a palazzi patrizi che raccontano lo splendore della sua storia. Famosi nella zona sono i numerosi caruggi che da Sottoripa tagliano in senso longitudinale la parte antica della città. Passeggiare e brindare nel centro storico è un ottimo modo per iniziare il 2022. Suggeriamo anche la visita a Palazzo Ducale, il museo più importante del capoluogo già sede del dogato dell’antica Repubblica, per conoscere meglio l’influenza della città nel secolo scorso. Tra i caruggi genoani non è raro incontrare friggitorie che servono la panissa: è una sorta di polenta fatta con la farina di ceci, tagliata in bastoncini e fritta e si accompagna anche ad altre verdure rigorosamente fritte. Una volta rincuorato il palato è il momento di prenotare una visita all’acquario di Genova, situato a Ponte Spinola nel cinquecentesco porto antico, per passare la giornata tra squali e delfini.
Non perdere l’occasione di una vacanza last minute in Liguria.
GNV
Una città dalla forte personalità: inizia in modo frizzante l’anno a Napoli.
Per quest’ultima proposta vogliamo suggerirvi un capodanno tra i musei napoletani.
Prima meta: Palazzo Saluzzo di Corigliano in Piazza San Domenico: siamo nel cuore del centro storico, un palazzo imponente dalla storia antichissima come la famiglia che rappresenta. Fu progettato dall’architetto Giovanni Francesco Mormando per volontà di Giovanni di Sangro, che voleva un segno tangibile dell’importanza della sua famiglia in città. Durante i lavori vennero alla luce molti reperti archeologici, tra cui una strada di origine romana.
Seconda meta: il Cristo velato nella Cappella Sansevero. Il Cristo è una delle opere più suggestive conosciute nel mondo, la sua espressione è carica di significato e lascia letteralmente senza fiato. L’opera doveva essere scolpita da Antonio Corradini che però morì prima di aver compiuto il lavoro, riuscì però a fare un bozzetto in terracotta conservato al Museo di San Martino.
Terza meta: museo di Capodimonte e Real Bosco. Il museo ospita la storia dell’arte europea da Caravaggio a Andy Warhol, da Tiziano a Raffaello, da Botticelli a Kounellis: un’area espositiva di oltre 15.000 metri quadri e un patrimonio di circa 47.000 opere. Il museo è immerso nel Real Bosco, un’area verde con affaccio esclusivo sul golfo di Napoli con oltre 400 diverse specie vegetali.
Dopo tanta bellezza concediti anche una visita gastronomica tra le prelibatezze partenopee: pasta patate e provole, frittata di maccheroni, casatiello e baccalà alla napoletana.
Sbarca nel porto di Napoli per una passeggiata extra a via Caracciolo.