La Sicilia, insieme alla penisola italiana, rappresenta un concentrato di bellezze e attrazioni in tutto il bacino del Mediterraneo. Il mare e l’isola hanno incontrato e accolto nei secoli svariati popoli come i fenici, i greci, gli arabi, i bizantini, i normanni, i francesi e molti altri. Questo intreccio di popoli, individui e culture ha plasmato un’isola di “luce e d’ombra”, come diceva Gesualdo Bufalino, dove poter rivivere e scoprire questa compenetrazione di esistenze e volontà differenti. I siti Unesco in Sicilia, da parte loro, rappresentano oggi questo lascito millenario fatto soprattutto di memoria storica, salvaguardia del territorio e bellezza.
Il patrimonio Unesco in Sicilia non è soltanto costituito da monumenti o segni tangibili della presenza dell’uomo: sono infatti presenti autentiche meraviglie naturalistiche la cui bellezza è difficilmente descrivibile a parole. Questi siti rappresentano infatti delle particolarità di importanza eccezionale per tutta la comunità mondiale.
In seno a questo articolo, quindi, prenderemo in considerazione cinque tra i più importanti e rinomati siti Unesco della Sicilia, patrimonio dell’umanità, descrivendo alcune tra le peculiarità più rilevanti, con qualche sorpresa in più.
Per l’esattezza ci accingiamo a scoprire alcuni tra i più famosi beni materiali Unesco come:
- Valle dei Templi – Area Archeologica di Agrigento
- Monte Etna – Il Mongibello
- Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica
- Isole Eolie: l’arcipelago Terra di Dio
- Palermo Arabo Normanna: il Duomo di Cefalù e la Cattedrale di Monreale
Buona lettura e, soprattutto, buon viaggio!
Valle dei Templi – Area Archeologica di Agrigento
L’area archeologica della Valle dei Templi rappresenta uno degli esempi meglio conservati al mondo per quanto riguarda l’architettura o i templi dorici dell’antica Grecia, nonché uno dei monumenti siciliani più famosi al mondo e sito Unesco dal 1997. La città di Agrigento venne fondata dai Greci nel VI secolo a.C. Essa rappresentò un importante centro commerciale e culturale anche sotto la guida dell’impero romano.
Durante il medioevo visse la dominazione da parte degli Arabi, dei Normanni e mantenne fino al 1927 il nome Girgenti (datogli dagli ultimi conquistatori), quando tornò al suo nome attuale ufficiale.
Inoltre, Agrigento e provincia sono il territorio natale degli scrittori Luigi Pirandello, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri.
Piccola chicca in più: dopo aver visitato la Valle dei Templi potreste fare una capatina al vicinissimo parco Luigi Pirandello, dedicato alla sua memoria. Perché no?
Siti Unesco in Sicilia a carattere naturalistico: il Monte Etna
Tra i siti Unesco di Sicilia non può mancare il monte Etna, o anche Mongibello (‘u Mungibeddu o ‘a Muntagna in dialetto), anno di iscrizione nella Unesco World Heritage List nel 2013. Per la stragrande maggioranza dei suoi conoscitori, grazie ai i suoi 3350 metri di altezza, è conosciuto come il vulcano attivo più alto d’Europa, mentre per chi abita alle pendici dei suoi territori, su 45 km di diametro di base, l’Etna è semplicemente “sua maestà la signora”, una compagna un po’ tumultuosa ma che si fa amare anche per questo e per la sua spettacolare imponenza.
L’Etna rappresenta un territorio atavico con una bellezza naturalistica singolare unica in tutto il Mediterraneo. Infatti, tra boschi, valli, grotte, sentieri e rifugi, è un luogo da scoprire con lentezza e attenzione ma anche da salvaguardare come se fosse un’amica o una madre con un’anima di fuoco.
Siracusa e la necropoli di Pantalica: tra storia rupestre e popoli millenari
Situata sulla costa orientale dell’isola, a sud di Catania, Siracusa rappresenta una delle tappe obbligate per chi affronta un viaggio in Sicilia o per chi ha intrapreso un itinerario coast to coast.
La città venne fondata nel VIII secolo a.C. dai greci sull’isola di Ortigia e per secoli rappresentò una delle più importanti, se non la più importante, città greca. Essa fu un centro in cui si incontravano da un lato filosofia, matematica, politica e cultura, dall’altro storie e leggende relativi alla mitologia greca (prima) e (in seguito) a quella romana.
Come patrimonio dell’umanità, tra i siti Unesco della Sicilia, troviamo anche la Necropoli di Pantalica. Situata a 40 km da Siracusa, vicino Sortino e Fleri, Pantalica fu un insediamento umano in cui sono state ritrovate 5000 tombe scavate nella roccia risalenti a un periodo tra il XIII e il VII secolo a.C. Dopo la dominazione greca il sito fu abbandonato e ripopolato con l’arrivo dei Bizantini, i quali modificarono alcuni assetti delle tombe, abitandole o convertendole per altri utilizzi.
Pantalica, però, non ha solo questo aspetto rupestre e abitativo antico ma è anche un bellissimo sito naturalistico dove scorrono due fiumi: l’Anapo e il Calcinara. Il primo nei millenni ha formato una valle a “V” (o a canyon), visitabile se si desidera fare rinfrescante bagno o si è in cerca di un’escursione un po’ diversa dal solito.
Isole Eolie: l’arcipelago Terra di Dio
Le isole Eolie si trovano a nord est della Sicilia e fanno parte della provincia di Messina. Le isole, in totale sei (Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea), sono abitate dall’essere umano addirittura dal 4000 a.C. Già all’epoca era infatti attivo un prosperoso commercio relativo all’ossidiana, un vetro vulcanico ricavato dalla lava solidificata.
Conosciute soprattutto per l’attività vulcanica di Vulcano e Stromboli , negli ultimi cinquant’anni queste isole sono “salite alla ribalta” per la pesca, l’agricoltura e anche per il turismo che hanno attratto (e attraggono) ogni anno migliaia di visitatori.
Le isole sono iscritte tra i siti Unesco di Sicilia dal 2000.
Piccola chicca: l’isola di Stromboli fu il set per il bellissimo film di Roberto Rossellini, interpretato da una sublime e incantevole Ingrid Bergman, Stromboli (Terra di Dio) del 1950.
Palermo Arabo Normanna: il Duomo di Cefalù e la Cattedrale di Monreale
Palermo è situata nella zona nord occidentale della Sicilia. Questa città ha sempre rappresentato fin da tempi antichi un’eccezionale congiuntura di culture e popoli. All’interno della sua storia millenaria troviamo la presenza di romani, arabi, bizantini e normanni.
Soprattutto durante il periodo normanno furono costruite alcune tra le opere architettoniche più mirabili della Sicilia, tra cui il Duomo del Santissimo Salvatore a Cefalù (tra il XII e il XV secolo d.C) e la Cattedrale di Santa Maria Nuova a Monreale (tra il XII e il XIII secolo d.C.). Questi luoghi di interesse, oltre a essere patrimonio Unesco dal 2015, rappresentano delle tappe obbligate per qualsiasi viaggio intrapreso nell’isola o nel sud Italia.
Il periodo normanno, infatti, fu un periodo intenso, che vide l’incontro di diverse religioni, culture, e stili letterari. Tra questi ultimi spicca senza dubbio la Scuola Poetica Siciliana, che brillò sotto il regno dell’illuminato Federico II di Svevia.
Piccola chicca: nella cattedrale di Monreale, il musicista scomparso Franco Battiato, registrò le ultime due tracce del suo album “M.elle le “Gladiator”” del 1975.