La Festa di Sant Jordi è un evento molto sentito a Barcellona e si celebra ogni anno il 23 aprile – giorno in cui morì il Santo. È una festa molto caratteristica in quanto Sant Jordi è considerato il San Valentino della Catalogna. Non è un giorno festivo nazionale, ma le strade si riempiono comunque di bancarelle di rose e libri, il tutto impacchettato coi colori della bandiera catalana.
La leggenda di Sant Jordi narra che nel paesino di Montblanc della Catalogna un drago terrorizzasse la popolazione pretendendo di essere sfamato da essi. Una volta finiti tutti gli animali, gli abitanti cominciarono periodicamente a estrarre a sorte uno di loro da dare in pasto alla bestia. Anche il re e sua figlia erano inclusi nel sorteggio e un giorno toccò alla principessa. La ragazza non si sottrasse ai suoi doveri, ma proprio prima che il drago la divorasse arrivò un cavaliere in groppa al suo destriero che uccise il drago e la salvò. Dal sangue dell’animale nacque un roseto e Sant Jordi donò una delle rose alla fanciulla.
Per questo episodio il cavaliere venne scelto come patrono degli innamorati e dal suo gesto viene l’usanza di regalare una rosa alle donne. Ma non è necessario che sia la propria compagna: gli uomini infatti possono donare il fiore anche alle madri o a un’amica. Da parte loro, le signore donano agli uomini un libro. Questa parte della tradizione è però molto più recente: è nata solo nel 1926, quando uno scrittore valenciano, Vicent Clavel, promosse l’iniziativa.
Così Barcellona ogni 23 aprile si trasforma. Le strade principali – come La Rambla, Plaça Sant Jaume e Plaza Catalunya – si riempiono di gente, l’aria profuma di rose e si respira un’atmosfera molto romantica. Diversi autori rinomati vengono invitati dalle librerie a presentare le proprie opere con letture dal vivo e autografi. Diverse attività adatte sia agli adulti che ai bambini vengono organizzate in ogni dove, come in Placa Sant Jaume dove si tiene una performance di Sardana, la tradizionale danza catalana. In giornata, bisogna anche cogliere l’occasione di visitare il Palazzo della Generalità di Catalogna – l’edificio medievale sede della presidenza della Generalità di Catalogna – aperto al pubblico solo in rare occasioni.