Nella seconda settimana del mese di febbraio, Barcellona celebra la sua patrona, Santa Eulalia, la santa più vicina al cuore della comunità della Catalogna.
La festa tenuta in suo onore è conosciuta come La Laia e si caratterizza per svariati eventi culturali, sfilate e feste di strada, nelle quali si esibiscono anche i castellers, gruppi di persone che si preparano duramente per andare a creare torri umane alte fino a 30 metri.
La storia di questa santa risale al III secolo d.C., sotto il dominio dell’Imperatore romano Diocleziano, che nel 303 d.C. aveva dato inizio a quella che la storia avrebbe ricordato come “la grande persecuzione” dei cristiani. Eulalia all’epoca aveva solo tredici anni, ma la sicurezza nella sua fede cristiana molto profonda la spinse a consegnarsi spontaneamente alle autorità per non rinnegare il suo credo. La leggenda narra che venne sottoposta a 13 atroci torture finché non morì sull’atroce struttura in legno a X che disarticolava gli arti, come ricorda il monumento in suo onore – la Croce ad X di Sant’Eulalia a L’Hospitalet. Il suo corpo fu infine esposto in piazza in modo che tutti vedessero la fine a cui erano destinati i cristiani. La città rimase profondamente colpita dal coraggioso gesto di questa giovane martire, tanto che i suoi resti sono diventati oggetto di culto.
La città tutt’oggi la festeggia con celebrazioni che quest’anno avverranno tra il 10 e il 14 febbraio 2017 in diversi punti di Barcellona. Tra le varie attività segnaliamo che il 12 febbraio i musei saranno a entrata libera: un’imperdibile occasione di visitare tutti i tesori più preziosi che Barcellona ha da offrire senza pagare il biglietto di ogni museo.
Da non perdere la tradizionale Trobada de gegants – la riunione dei giganti – una sfilata di enormi riproduzioni di regnati e personaggi storici che troneggiano sulla folla ammaliando i bambini; i correfoc catalani, diavoli mascherati che corrono per le vie con i fuochi d’artificio, esibizione alla quale è bene non portare i più piccini e adottare un abbigliamento adeguato, che protegga pelle, occhi e capelli, perché se lo stupore è assicurato, lo sono anche le scintille che colpiscono le persone; e le varie cercaviles, feste in strada, dove poter scoprire la tradizione culinaria catalana e spagnola gustando piatti tipici ascoltando musica di artisti di strada.
Per più dettagli visita il sito ufficiale della festa lameva.barcelona.cat/santaeulalia/.