Lì dove le sfumature di azzurro delle case e dei vicoli della Medina si sostituiscono al classico bianco delle case a calce, i bellissimi paesaggi naturali delle montagne della regione del Rif cingono in un abbraccio la città e le influenze arabe e andaluse convivono amabilmente in un’atmosfera rilassata.
Siamo a Chefchaouen, città gioiello del Marocco, facilmente raggiungibile dall’Italia grazie ai traghetti GNV in partenza da Genova e Civitavecchia verso Tangeri, città da cui dista circa 100 chilometri. Una vicinanza che offre un motivo in più per farne al più presto una destinazione di viaggio, magari per un lungo weekend autunnale, prima che diventi una meta troppo inflazionata.
Facciamo rotta senza indugio verso la “perla blu” del Marocco, ben intenzionati ad esplorarne i luoghi di maggior interesse e pronti a innamorarci dei suoi colori fiabeschi e di quei contorni sfumati propri dei sogni ad occhi aperti.
Perché Chefchaouen è blu
Tra le cittadine più emozionanti del Mediterraneo, Chefchaouen ha la particolarità di avere case, vicoli, botteghe, finestre e vasi di fiori tutti dipinti di blu. Una tavolozza vivace e beneaugurante che riempie di occhi di gioia e di bellezza, la cui origine resta ancora uno dei segreti meglio custoditi del Marocco: a tutt’oggi non si sa ancora con certezza né quando né perché fu introdotta l’usanza di colorare gli edifici di indaco. Secondo alcuni sarebbe imputabile agli ebrei, rifugiati qui per sfuggire all’Inquisizione spagnola o alle persecuzioni razziali, per i quali il colore voleva simboleggiare il Paradiso e un avvicinamento a Dio. I più pratici la fanno invece risalire semplicemente al potere repellente del blu nei confronti di zanzare, moscerini e altri insetti.
Cosa vedere a Chefchaouen
Sebbene non manchino cose interessanti anche al di fuori delle sue mura, è la Medina ad essere l’attrazione principale di Chefchaouen: cuore antico della città, è il luogo dove si concentrano gli edifici più interessanti. In cui perdersi e ritrovarsi tra i suoi angoli incantevoli, fotografarne i dettagli, curiosare tra le botteghe artigiane fermandosi ad ammirare ceramiche e tappeti, farsi piacevolmente inebriare dai profumi delle sue spezie.
Ecco le soste irrinunciabili della Città Blu fuori e dentro le mura:
- Kasbah — Tra le prime cose da vedere a Chefchaouen, c’è sicuramente la costruzione di pietra color salmone in stile andaluso-magrebino con 11 torri e 7 porte: una piccola fortezza cinta da mura, fatta erigere tra il XV e il XVI secolo da Moulay Ali Ben Moussa Ben Rached El Alami, il fondatore della città. Attualmente sede del Museo Etnografico e di una piccola galleria d’arte, permette una vista memorabile dall’alto di una delle sue torri, mentre all’interno delle sue mura è racchiuso un bellissimo giardino.
- Piazza Uta el Hamman — Punto focale della Medina verso cui confluisce il labirinto di stradine della città vecchia, Uta el Hamman è un’elegante piazza affollata di bar e ristoranti, luogo perfetto dove concedersi una sosta rilassata per un tajine o un tè alla menta.
- Grand Mosquée — Frutto della volontà del figlio del fondatore di Chefchaouen, la Grand Mosquée è caratterizzata da un minareto ottagonale (forma che dobbiamo alle influenze dell’architettura andalusa), divenuto uno dei simboli della città.
- Moschea Spagnola Bouzâafar — Costruita negli anni Venti del ‘900 ad opera degli spagnoli ed arroccata suggestivamente su una collina, la Moschea Bouzâafar è stata recentemente ristrutturata pur non incontrando mai il favore della popolazione locale. Visitabile anche dai non-musulmani in quanto edificio di culto non in servizio, è raggiungibile con una camminata in salita di circa 45 minuti: sforzo che sarà ampiamente ricompensato da uno dei panorami più sorprendenti di Chefchaouen.
- Cascata Ras el-Maa — In overdose da troppo blu? Oltre che dedicandosi al trekking sulle magnifiche montagne del Rif, si può avere un assaggio della prorompente natura dei dintorni di Chefchaouen spingendosi fino alla cascata creata dal fiume Ras-el-Maa, appena oltre la porta nord-orientale della medina e facilmente raggiungibile a piedi dal centro. Sebbene non sia altissima, permette un interessante cambio di scenario grazie al bel contesto verdeggiante in cui è inserita.
Folgorato/a da tutto il blu di questa particolarissima città marocchina, già ti immagini girovagare tra le sue strade e i suoi vicoli riempiendoti gli occhi di luce e bellezza? Chefchaouen è più vicina di quanto pensi: prenota subito il tuo posto a bordo dei traghetti GNV per Tangeri e Nador e preparati a innamorarti!