La mia prima vacanza a Barcellona è stata strepitosa. Sono partita in traghetto da Genova con la nave “Majestic” di Grandi Navi Veloci e dopo un viaggio di 18 ore circa sono sbarcata con le mie amiche a Barcellona.
E’ stata una traversata molto movimentata dato che abbiamo esplorato tutta la nave senza fermarci un attimo: l’entusiuamo era alto nell’attesa di sbarcare in una delle città più belle del mondo, famosa per la sua movida!
Io e le mie amiche alloggiavamo in un B&B nel centro della città: i proprietari erano una coppia di signori di mezza età molto gentili e disponibili con noi, con i quali mi sono messa più volte in contatto sia via e-mail che per telefono, dato che conosco lo spagnolo, per avere informazioni utili sulla città, consigli sui locali, sui posti da visitare, che si sono rivelati davvero molto utili.
Siamo rimaste subito affascinate dalla cordialità delle persone e dalla bellezza e il design degli edifici sia moderni che antichi: Barcellona è una città tutta da scoprire.
Siamo uscite subito la mattina seguente percorrendo Las Ramblas, il famoso viale che si sviluppa tra Plaça Catalunya e il porto, per una circa 2km. In questo lungo passeggio nel centro di Barcellona si trovano caffetterie, negozi, giornalai, fiorai e ristoranti, ma il motivo che spinge la gente a visitare questo lungo viale sono i pittoreschi artisti di strada, che intrattengono il pubblico con i loro spettacoli, con travestimenti esuberanti, e i ritrattisti, sfoggiano la loro bravuta davanti agli occhi dei passanti.
Passeggiando in mezzo a tutta quella vita abbiamo anche ammirato il coloratissimo Mercato della Boqueria, dove vendono principalmente generi alimentari, ma sono stati i banchi di caramelle dai mille colori che hanno catturato la nostra attenzione!
Abbiamo visto anche il celebre Teatro del Liceu, uno dei teatri dell’opera più importanti del mondo, con la sua facciata imponente e prestigiosa.
Anche le strade laterali de Las Ramblas sono caratteristiche e una di queste porta fino alla Plaça Reial, tipica per le palme e per gli edifici, i cui portici ospitano ristoranti e birrerie, dove si può gustare la “cerveza” (la birra) più buona che abbia mai bevuto! Attenzione a come la preferite, perchè se dite “cerveza” significa birra in bottiglia, ma se la preferite alla spina dovete dire “caña”!
Infine, giungendo al porto, siamo rimaste sbalordite dalla sua acqua cristallina, popolata da banchi di pesci che salivano in superficie quasi per salutarci.
I primi giorni di vacanza sono stati all’insegna della visita delle opere più celebri di Barcellona: la Sagrada Familia, il Parco Güell di Gaudì e la stravagante Casa Battlò, simbolo del modernismo.
La Sagrada Familia mi ha davvero affascinato con le sue guglie, nonostante sia tutt’ora in costruzione e quindi circondata da gru e impalcature. E’ previsto che venga ultimata intorno al 2020 ed i lavori sono finanziati dalle offerte dei fedeli e dalla vendita dei biglietti d’ingresso.
Anche il Parco Güell non è da meno: Gaudì ha cercato di mantenere il rilievo naturale, sfogando così la sua immaginazione per realizzare un parco dalle forme sinuose. Mi hanno colpito le ceramiche variopinte ed i pezzi di vetro colorati che decorano gli innemerevoli mosaici, per non parlare delle statue in calcestruzzo che raffigurano animali fantastici sorprendenti. E’ stupenda la passeggiata sotto le colonne, particolari perchè assumono la forma dei trochi di albero o delle stalattiti, tra fontane ed arcate artificiali di roccia. Sembra di essere in un altro mondo!
Casa Battlò, invece, è una rappresentazione architettonica che ingloba tutte le forme e le particolarità ammirate nel Parco Güell.
Ovviamente non ci siamo fatte mancare il mare! Le spiagge a Barcellona, San Sebastià, la Barceloneta, Nueva Icaria, Bogatell e Mar Bella, sono tutte ben curate e dotate di docce, servizi di assistenza, beach bar ed è possibile praticare wind-surf e kite-surf, ma noi non eravamo così sportive e preferivamo poltrire la sole! 😛
Abbiamo raggiunto la spiaggia facilmente con la metro, che è stato il principale mezzo di trasporto con cui ci muovevamo velocemente da una parte all’altra della città.
Per quanto riguarda la vita notturna, Barcellona offre pub, disco-bar e discoteche di ogni tipo con i dj più quotati, a partire dalle 22. Uno dei punti di ritrovo più noti e affollati è l’Hard Rock Cafè Barcelona, che si trova in Plaça Catalunya e, oltre ad offrire un clima “tutto musicale”, propone birre, drink e stuzzichini anche nelle ore notturne. Nonostrante ciò anche il Barrio Gotico ci ha molto attratte, in quanto ci davano continuamente riduzioni per entrare nei locali che lì sono uno vicino all’altro.
E come non menzionare il cibo!!! Per quanto rigurda gli aperitivi, quello che abbiamo preferito è stata la “orxata”, una bibita rinfrescante preparata con succo di “chufa”, pianta che cresce sui bordi del Guadalquivir. La maggior parte delle sere abbiamo cenato alle tapas, sono locali dove si assaggia di tutto in piccole quantità, come succede per i nostri aperitivi classici. Così abbiamo gustato tutte le particolarità della cucina catalana come il “queso manchego”, ovvero formaggio di pecora prodotto in La Mancha; il “pinchito moruno”, uno spiedino di carne di maiale o pollo marinato, l’”ensalada de pimiento rojos”, un’ insalata fredda di peperoni rossi arrostiti e conditi con olio e aceto, le “almendras fritas”, cioè mandorle fritte e salate, il “pollo al ajillo”, ossia pollo in pezzi soffritto nell’olio e condito con salsa all’aglio, e anche la “tortilla española”, un’omelette di patate e cipolle.
E’ stata una vacanza bellissima e ci siamo divertite come matte! Voglio tornarci sicuramente! E consiglio a chiunque di andare prima o poi a Barcellona, perchè merita veramente tanto!
Rachele da Torino
Foto by :
Francesca Turchi
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